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Economia

October 13, 2010 by mikelangelo 1 Comment

I Danni Taciuti Della Corporazione (The Corporation)


Dagli articoli “Come viene creato il denaro” e “Confessioni di un sicario dell’economia: John Perkins“, abbiamo appreso come la Federal Reserve tiene il popolo americano in una posizione di schiavitù contrattuale, attraverso il debito perpetuo, l’inflazione e gli interessi, e come dall’altra parte la Banca Mondiale e l’FMI svolgono questa funzione su scala globale. La Corporazione - The Corporation
La truffa è semplice: viene fatta indebitare una nazione, sfruttando l’imprudenza o corrompendo il leader di quel paese dopodichè verranno imposte delle condizioni o “politiche di riforma strutturale” che spesso consistono nella svalutazione della moneta.
Quando una moneta perde valore, lo stesso succede per tutto ciò che ha valore in quel paese e questo rende le risorse locali accessibili per altre nazioni “predatrici” ad una frazione del loro valore.
Grandi tagli ai fondi per i servizi sociali, che di solito comprendono sia l’istruzione che la sanità, compromettendo il benessere e l’integrità sociale, lasciando i cittadini vulnerabili allo sfruttamento.

Privatizzazione di imprese statali significa che importanti sistemi Federal Reservesociali possono essere acquistati e regolati da corporazioni straniere per trarne profitto.
Nel 1999, ad esempio, la Banca Mondiale insistette affinché il governo della Bolivia vendesse il sistema idrico pubblico della sua terza più grande città a una sussidiaria della multinazionale americana, la “Bechtel“. Appena venne venduta, le bollette dell’acqua per i residenti del posto, già poveri, andarono alle stelle. Soltanto grazie ad una completa rivolta dei cittadini il contratto con la Bechtel venne annullato.

La liberazione del commercio, o apertura dell’economia, avviene attraverso la rimozione delle restrizioni inerenti gli scambi esteri. Questo rende possibile tutta una serie di abusi di natura economica, come quando viene permessa alle multinazionali l‘importazione in massa dei loro prodotti che vengono venduti sottocosto rispetto alla produzione interna e rovinano le economie locali.
Un esempio è la Jamaica, dopo aver accettato i prestiti e le condizioni imposte dalla Banca Mondiale ha perso i suoi più grandi mercati di prodotti agricoli a causa della competizione con le importazioni dall’Occidente. Oggi, un numero indeterminato di contadini sono senza lavoro perchè incapaci di competere con le grandi multinazionali.
Un’altra variante è quella di creare numerose fabbriche inosservate che sfruttano i lavoratori locali, senza regole, in modo disumano e che approfittano delle privazioni economiche che vengono imposte. A causa della deregolamentazione delle attività produttive, inoltre, la distruzione dell’ambiente continua a prendere piede, mentre le risorse del paese vengono sfruttate dalle incuranti corporazioni, le quali emettono deliberatamente anche ingenti quantità di agenti inquinanti.

Texaco - disastro ambientale in BoliviaNel 1993 è stata promossa la più grande azione legale su questioni ambientali della storia del mondo, in difesa di 30.000 abitanti dell’Ecuador e dell’Amazzonia contro la Texaco, che ora è di proprietà della Chevron, e contro le attività condotte dalla Texaco stessa. Si stima che abbiano scaricato nelle acque sostanze inquinanti per 18 volte di più del quantitativo che la Exxon Valdez ha scaricato nelle coste dell’Alaska.

Nel caso dell’Ecuador, non si è trattato di un incidente. Le compagnie petrolifere fecero tutto consapevolmente; sapevano cosa stavano facendo, e lo facevano per risparmiare denaro anziché organizzare un effettivo smaltimento.
Scorrendo rapidamente i risultati record della Banca Mondiale scopriamo che l’istituzione, che dichiara pubblicamente di aiutare lo sviluppo dei paesi poveri, e di ridurre la povertà, non ha fatto nient’altro che aumentare e ampliare il divario tra poveri e ricchi, mentre i profitti delle corporazioni aumentano esponenzialmente.
Nel 1960 il divario fra i redditi di un quinto degli abitanti dei paesi più ricchi, e un quinto degli abitanti dei paesi più poveri, era di 30 a 1. Nel 1998, era di 74 a 1. Mentre il prodotto interno lordo globale cresceva del 40% fra il 1970 e 1985, il PIL del paesi poveri era cresciuto solo del 17%.

Mentre dal 1985 al 2000, il numero delle persone che vivono con meno di un dollaro al giorno è cresciuto del 18%, persino la Commissione Economica del Parlamento Americano ha ammesso che c’è un tasso di successo solo del 40/45% di tutti i progetti della Banca Mondiale. Alla fine degli anni ’60, la Banca Mondiale intervenne in Ecuador con enormi prestiti. Durante i 30 anni successivi, la povertà crebbe dal 50% al 70%, la disoccupazione o la sottoccupazione crebbe dal 15% al 70%, il debito pubblico crebbe da Sede Banca Mondiale 240 milioni di dollari a 16 miliardi, mentre la distribuzione delle risorse destinate ai poveri scendeva dal 20% al 6%. Dal 2000, infatti, il 50% del budget nazionale dell’Ecuador viene destinato al pagamento del debito.
È importante comprendere che la Banca Mondiale è di fatto una banca statunitense che sostiene gli interessi statunitensi, in quanto gli Stati Uniti detengono il diritto di veto sulle sue decisioni perchè ne sono il più grande erogatore di capitali.
Ma da dove prendono tutto questo denaro?

Immaginate un po’… viene creato dal nulla attraverso il sistema bancario a riserva frazionaria. Pensate che tra le prime 100 economie, sulla base del PIL annuale, 51 sono corporazioni e 47 di queste 51 hanno sede negli Stati Uniti. Walmart, General Motors, e Exxon (Esso), sono economicamente più potenti dell’Arabia Saudita, della Polonia, della Norvegia, del Sud Africa, della Finlandia, dell’Indonesia, e di molti altri ancora. Ma dato che le barriere commerciali protezionistiche vengono abbattute, le valute circolano da una parte all’altra divenendo oggetto di speculazione in mercati fluttuanti, rovesciando le economie degli stati in favore della libera competizione e del capitalismo globale.
E l’impero si espande…

Exxon Valdez - disastro ambiantale sulle coste dell'AlaskaMolti americani si mettono davanti al proprio schermo da 21 pollici sbraitando e parlando dell’America e di Democrazia. Non c’è America, non c’è Democrazia.
Ci sono solo solo IBM, e ITT, e AT&T, e DuPont, Dow, Union Carbide, ed Exxon. Queste sono le nazioni del mondo, oggi.
Di cosa credete che parlino i Russi nei loro consigli di stato? Di Karl Marx? Tirano fuori i loro diagrammi di programmazione lineare, le loro teorie decisionali statistiche, soluzioni di minima e massima, calcolano i probabili costi e i prezzi delle loro transazioni e investimenti, proprio come facciamo noi.
Non viviamo più in un mondo di Nazioni e Ideologie, il mondo è un insieme di corporazioni, inesorabilmente regolato dalle immutabili spietate leggi del mercato.
Il mondo è un business. ( Network, 1976 )

Nel suo complesso, l’integrazione mondiale, intesa come insieme, particolarmente in termini di globalizzazione economica e come capitalismo del libero mercato dalle proprietà mitologiche, rappresenta un vero e proprio “impero” di diritto. Pochi sono potuti sfuggire agli “interventi strutturali” e alle “condizioni” della Banca Mondiale, dell’ International Monetary Fund, e del WTO; queste istituzioni finanziarie internazionali, seppure inadeguate, determinano ancora oggi il significato di globalizzazione economica. Tanto è il potere della globalizzazione che nel corso della nostra vita molto probabilmente vedremo l’integrazione, seppur discontinua, di tutte le economie mondiali in un unico sistema globale di libero mercato.
J. Garrison – Presidente del Forum “State of the World”

Il mondo, quindi, sta per essere conquistato da un manipolo di individui che rappresentano i poteri finanziari che domina le risorse naturali che ci servono per vivere, controllando il denaro che ci serve per ottenere queste risorse.
Il risultato finale sarà un monopolio mondiale che non si basa sulla vita e sul benessere degli uomini ma sul potere finanziario delle corporazioni.

Continua…

Rif. TheZeitgeistMovement.com

Per capire bene cosa sono e come agiscono le grandi corporazioni multinazionali un documentario che analizza la loro storia, il loro funzionamento interno, l’impatto che provocano sull’ambiente.
Quali saranno le conseguenze sull’essere umano, sull’ambiente, sulla democrazia e sulla stessa sopravvivenza del nostro pianeta, se diamo un immenso potere ad un’istituzione strutturalmente amorale, il cui obiettivo primario è quello di creare ricchezza essenzialmente per i propri azionisti?

Documentario La corporazione (The-Corporation)

In caso non fosse possibile visualizzare il documentario in streaming potete scaricarlo e guardarlo comodamente senza interruzioni cliccando qui

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September 30, 2010 by mikelangelo 1 Comment

Confessioni Di Un Sicario Dell’Economia: John Perkins

Dopo aver capito come viene creato il denaro continuiamo il nostro percorso di ricerca di informazioni e di possibili soluzioni al sistema attuale con qualche passo tratto da un libro pubblicato nel 2004 e scritto da John Perkins, “Confessions of an Economic Hit Man“, “Confessioni di un sicario dell’economia“.Confessioni di un sicario economico - John perkins

…Noi, killer dell’economia siamo stati i veri responsabili della creazione di questo impero realmente globale e abbiamo lavorato in molti modi differenti. Ma il più comune, forse, era quello di identificare un paese che aveva risorse che la nostra multinazionale desiderava, come il petrolio, dopodiché facevamo concedere enormi prestiti a quel paese dalla Banca Mondiale o da una delle sue organizzazioni collaterali ma il denaro non arrivava mai a quel paese andava invece ad un gruppo di multinazionali per la costruzione di progetti d’infrastrutture in questi paesi: impianti per la produzione d’energia, siti industriali, porti… Cose di cui beneficia una ristretta cerchia di persone ricche in quel paese, oltre alle nostre multinazionali. Sicuramente non ne beneficia la maggioranza della popolazione.
In ogni caso, tutte queste persone, l’intero paese, viene lasciato con un enorme debito ed è un debito così grande che non può essere ripagato… ed era quello il piano, fare in maniera che loro non potessero ripagarlo“.

Quindi ad un certo punto, noi, i killer dell’economia, ritornavamo e gli dicevamo: “Ascoltate, avete perso un sacco di soldi, non potete pagare il vostro debito… quindi perchè non vendete il vostro petrolio, a prezzi molto convenienti alle nostre compagnie petrolifere, consentiteci di costruire delle basi militari nel vostro paese, o mandate delle truppe in supporto alle nostre in qualche posto nel mondo, ad esempio in Iraq, o votate come noi nella prossima votazione ONU, fate privatizzare nei vostri paesi le imprese pubbliche dei servizi elettrici e idrici e fatele vendere a multinazionali degli Stati Uniti o ad altre società multinazionali.”

In questo modo la cosa si espande a macchia d’olio e questo è il tipico modo di agire del FMI (Fondo Monetario Internazionale) e della Banca Mondiale: Fanno indebitare questi paesi, così tanto da non riuscire più a chiudere il debito, dopodichè offrono il rifinanziamento di quel debito, facendo pagare interessi ancora maggiori e si chiede in cambio un “corrispettivo” che voi chiamate “conditionality” o “buon governo” che significa fondamentalmente che devono svendere le loro risorse, compresi molti dei loro servizi sociali, le imprese dei servizi pubblici, alcune volte il loro sistema scolastico, il loro sistema giuridico, il loro sistema assicurativo, alle multinazionali straniere. Quindi quello che loro cercano di ottenere sarà il doppio, il triplo … il quadruplo…

Mossadegh - Iran 1953IRAN 1953: Un precedente della creazione dei “killer dell’economia” risale ai primi anni ’50, quando in Iran, venne eletto democraticamente il presidente Mossadegh. Era considerato la speranza per la democrazia nel Medio Oriente come in tutto il mondo. Fu “l’uomo dell’anno” per il Time-Magazine.
Ma… una cosa che dichiarava di continuo e che mise anche in pratica, era l’idea che le compagnie petrolifere straniere dovevano pagare il popolo iraniano molto di più per il petrolio che prelevavano dall’Iran. Il popolo iraniano doveva trarre benefici dal proprio petrolio… Che “strana” politica… Ovviamente all’America non piaceva. Ma avevamo paura di fare quello che facevamo di solito, cioè inviare l’esercito. Mandammo quindi un agente della C.I.A. Kermit Roosevelt, un parente di Teddy Roosevelt, Kermit andò là con un po’ di milioni di dollari, e fu molto, molto efficace ed efficiente, e in poco tempo, riuscì a rovesciare il governo di Mossadegh e riportò lo Shah, che era sempre stato favorevole alle politiche del petrolio, per sostituirlo in Iran… e fu davvero efficace.
Rivolta in Iran: “Teheran straripante di persone. Ufficiali dell’esercito gridano che Mossadegh si è arreso, il suo regime di dittatura virtuale dell’Iran è finito… Immagini dello Shah sfilano per le strade, gli umori cambiano. Lo Shah venne riaccolto in patria”.
Così, negli Stati Uniti, a Washington, la gente si guardò negli occhi e disse “Wow… è stato facile… ed economico”. Tutto questo diede inizio ad un nuovo modo di manipolare i paesi in modo da creare degli imperi. L’unico problema con Roosevelt, era che era un agente affiliato della C.I.A. e se fosse stato catturato le conseguenze avrebbero potuto essere piuttosto serie. Così, molto velocemente si decise che bisognava affidarsi a consulenti privati per distribuire il denaro attraverso la Banca Mondiale o l’ FMI, o una delle altre agenzie, bisognava assoldare gente come me, gente che lavorava per società private. In questo modo, se fossimo stati scoperti, non ci sarebbero state conseguenze per il Governo.

Arbenz - Guatemala 1954Guatemala 1954: Quando Arbenz diventò presidente del Guatemala, il paese era sotto il dominio della United Fruit Company, la grande corporazione internazionale.
Arbenz si candidò con un programma che diceva: “Noi vogliamo che le terre tornino alle persone” e una volta eletto al potere, iniziò ad attuare politiche che portavano esattamente a quello, restituire realmente le terre alle persone.
Alla United Fruit questo non piacque per niente quindi incaricarono una grande impresa di pubbliche relazioni di condurre un’enorme campagna negli USA, per convincere gli Stati Uniti, i cittadini degli Stati Uniti, la stampa americana e il congresso degli Stati Uniti, che Arbenz era un burattino dei sovietici e se gli avessero consentito di rimanere al potere, i sovietici avrebbero potuto avere un punto d’appoggio in questo emisfero. Da quel momento in poi si diffuse una grande paura nella vita e nella mente di tutti, il “Terrore Rosso“, il terrore dei comunisti.
E così, per riassumere questa lunga storia, tutta questa lunga campagna di pubbliche relazioni venne fatta con il coinvolgimento della C.I.A. e i militari fecero cacciare quest’ uomo. In effetti è proprio quello che accadde. Abbiamo mandato aerei, soldati, infiltrati, abbiamo mandato di tutto per farlo cacciare. E ci riuscimmo. Non appena fu rimosso dalla sua carica, il suo successore, dovette risistemare le cose, fondamentalmente riconcedendo tutto alle grandi corporazioni internazionali… inclusa la United Fruit.

jaimeRoldos - Ecuador 1981Ecuador 1981: L’Ecuador è stato governato per molti anni da dittatori filoamericani, spesso decisamente brutali dopodichè venne deciso che doveva tenersi un’elezione realmente democratica e Jaime Roldós si candidò e disse che il suo obiettivo principale come Presidente sarebbe stato assicurarsi che le risorse del paese fossero utilizzate per aiutare la popolazione. Vinse, in modo schiacciante. Con più voti di chiunque altro che si fosse candidato in Ecuador. Cominciò quindi ad attuare le sue politiche per assicurarsi che i profitti della vendita del petrolio andassero distribuiti per la popolazione… questo non piacque agli Stati Uniti.
Fui mandato laggiù, insieme ad altri numerosi “killer dell’economia” per cambiare Roldós, per corromperlo, persuaderlo… per fargli sapere…
“Ok”, dissi: “se fai il nostro gioco potresti diventare molto ricco, tu e la tua famiglia, ma se continui a perseguire queste politiche che hai promesso, te ne andrai.”
Non ci diede ascolto… e il 24 di Maggio del 1981 venne assassinato… Non appena ci fu l’incidente aereo, l’intera zona venne circondata. Le uniche persone che potevano avvicinarsi erano i militari statunitensi di una vicina base militare e qualche militare ecuadoriano. Quando partirono le indagini, due dei testimoni chiave morirono in incidenti automobilistici prima che avessero la possibilità di testimoniare. Un sacco di cose molto, molto strane avvennero intorno all’assassinio di Jaime Roldós.
Io, come molti che hanno esaminato questo caso, non ho alcun dubbio sul fatto che si tratti di un omicidio. E, ovviamente, nella mia posizione di “Killer dell’economia“, mi aspettavo che sarebbe successo qualcosa a Jaime, non ero sicuro che si arrivasse ad un assassinio a sangue freddo, ma ero sicuro che sarebbe stato cacciato, in quanto non poteva essere corrotto, non si sarebbe lasciato mai lasciato corrompere nel modo in cui noi avremmo voluto.

OmarTorrijos - Panama 1981Panama, 1981: Omar Torrijos, presidente di Panama, era una delle persone che preferivo. Mi piaceva davvero molto incontrarlo. Era molto carismatico. Lui era una persona che voleva davvero aiutare il suo paese. Quando provai a comprarlo, a corromperlo, mi disse: “Guarda John” (mi chiamava Juanito) Disse: “Guarda, Juanito, io non ho bisogno di soldi, quello di cui veramente ho bisogno è che il mio paese venga trattato in maniera equa, onesta. Voglio che agli Stati Uniti venga pagato tutto il debito per tutte le infrastrutture che avete fatto qui. Voglio essere nella posizione di poter aiutare altri paesi latino-americani a diventare indipendenti e a liberarsi da questa terribile presenza del Nord. Voi ci state sfruttando in maniera così crudele. Dobbiamo riavere il Canale di Panama nelle mani del popolo Panamense. Questo è quello che voglio. Quindi, lasciami in pace, non provare a comprarmi.”
Era il 1981, e Omar Torrijos venne assassinato.
Torrijos era consapevole di questo, fece riunire la sua famiglia e disse: “Probabilmente sarò il prossimo a morire, ma va bene così, perchè ho fatto quello che dovevo fare, ossia rinegoziare il possesso del Canale. Il Canale non ritornerà nelle nostre mani se si finisce per discutere del trattato con Jimmy Carter. Nel Luglio dello stesso anno, solo un paio di mesi dopo, anche lui morì in un incidente aereo, e sicuramente venne ucciso da killer assoldati dalla C.I.A. Ci sono una serie di prove che dimostrano che una delle guardie del corpo di Torijjos, all’ultimo momento poco prima che salisse sull’aereo, gli consegnò un registratore. Un piccolo registratore che conteneva una bomba…

Chavez - Venezuela 2002Venezuela, 2002: È interessante notare come questo sistema stia continuando alla stessa maniera da anni e anni e come i “killer dell’economia” diventino sempre più abili. Arriviamo adesso a quello che è successo di recente in Venezuela. Nel 1998, Hugo Chavez venne eletto Presidente, dopo una lunga serie di presidenti molto corrotti che fondamentalmente distrussero l’economia del paese. Chavez venne eletto nel bel mezzo di questa situazione. Chavez si presentò agli Stati uniti ed una delle sue prime richieste fu che il petrolio venezuelano venisse usato anche per aiutare il popolo venezuelano. Beh… questo non piacque agli Stati Uniti. Così, nel 2002, venne attuato un colpo di stato, e non c’è dubbio che dietro tutto questo ci fosse la C.I.A. Il modo in cui quel golpe venne organizzato, ricorda molto quello che Kermit Roosevelt fece in Iran, pagarono persone per riversarle nelle strade, per insorgere, per protestare, per poter dire che Chavez era molto impopolare. Se riuscite a raggruppare poche migliaia di persone e le fate riprendere dalle TV, potete farle apparire come l’intera nazione e la notizia si espanderà a macchia d’olio.
Con Chavez, il piano non funzionò, lui era piuttosto intelligente, la gente era decisamente dalla sua parte e riuscirono a sconfiggerli.
È stato un momento fenomenale per la storia dell’America Latina.

SaddamHussein - Iraq 2003Iraq 2003: L’Iraq è un perfetto esempio di come lavori attualmente l’intero sistema. Noi “killer dell’economia” siamo la prima linea di difesa andiamo là e cerchiamo di corrompere i governi inducendoli ad accettare questi enormi prestiti, che fondamentalmente usiamo come leva per poi comandare. Se falliamo, come ho fallito a Panama con Omar Torrijos e in Ecuador con Jaime Roldos, uomini che rifiutavano di essere corrotti, allora si attiva la seconda linea di difesa ossia inviare sul posto degli infiltrati detti “sciacalli“. E gli “sciacalli”, o riescono a rovesciare il governo, oppure uccidono.
Una volta che questo accade e un nuovo governo si insedia gli verrà comunicata quale dovrà essere la linea di governo da adottare che verrà seguita dal nuovo Presidente.
Nel caso dell’Iraq, entrambe le linee fallirono. I “killer dell’economia” non riuscirono ad arrivare a Saddam Hussein. Ci abbiamo provato duramente, abbiamo provato a indurlo ad accettare l’accordo molto simile a quello che invece la Casa Reale dei Saud aveva accettato in Arabia Saudita, ma lui non lo accettò. Quindi arrivarono gli “sciacalli” per farlo fuori, ma non ci riuscirono… Le sue forze di sicurezza erano molto efficienti. Dopotutto, Saddam Hussein aveva lavorato per la C.I.A. Era stato ingaggiato per assassinare un ex presidente dell’Iraq (Qassim – 1959), ma fallì, e quindi conosceva bene il sistema. Così, nel 1991 inviammo le truppe e neutralizzammo l’esercito dell’Iraq. A quel punto pensavamo che Saddam Hussein sarebbe sceso a patti. Avremmo potuto rimuoverlo all’epoca dei fatti, ma non volevamo. Era un uomo forte e a noi piaceva. Controllava il suo popolo e pensavamo potesse controllare i Curdi, mantenere gli iraniani oltre il confine, e continuare a produrre petrolio per noi. E, una volta neutralizzato militarmente, pensavamo che si sarebbe “convertito”.
Per questo i “killer dell’economia” ritornarono negli anni 90 ma senza successo. Se loro avessero avuto successo sarebbe ancora al potere nel suo paese, gli avremmo venduto tutti gli aerei caccia che voleva, e tutto quello che voleva, ma non ci riuscirono… fallirono. Gli “Sciacalli” non riuscirono a nel loro intento e questa volta abbiamo completato l’opera… lo abbiamo eliminato. E nell’operazione, creata per i nostri obiettivi furono previsti prestiti molto redditizi per la ricostruzione. E la ricostruzione delle nazioni che fondamentalmente prima distruggiamo… è un affare davvero molto, molto grosso soprattutto se fate parte di una grande impresa per le ricostruzioni come Halliburton.
In Iraq abbiamo avuto le tre fasi. I “Killer dell’economia” hanno fallito. Anche gli “Sciacalli” infiltrati fallirono e come rimedio finale venne inviato l’Esercito.

Continua…

Per visitare il sito web dell’autore: John Perkins Website

Rif. TheZeitgeistMovement.com
Per avere qualche informazione in più, un documentario sulla guerra in Iraq: No End In Sight (La Guerra Senza Fine) in lingua spagnola (saranno presto disponibili i sottotitoli in italiano)

Per avere indicazioni utili su come imparare lo spagnolo con delle lezioni di spagnolo gratuite clicca quí

Documentario sulla guerra in Iraq, No End In Sight - La Guerra Senza Fine

Se vuoi visitare la pagina ufficiale del Documentario “No End In Signt“: NoEndInSightMovie.com

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September 24, 2010 by mikelangelo Leave a Comment

Come Viene Creato il Denaro

Le Vecchie invocazioni alla razza, al sesso, all’estremismo religioso, fino al rabbioso fervore nazionalistico, stanno iniziando a non funzionare più… Se siamo buoni o cattivi, se stiamo riuscendo nella vita o meno, chi siamo, quali sono le nostre origini…tutto questo viene appreso lungo il cammino.
È soltanto un giro in giostra e possiamo cambiare giostra quando vogliamo. È soltanto una scelta, nessuno sforzo, nessun lavoro, nessun impiego, nessun risparmio di denaro.Come viene creato il denaro
Ormai mi sono reso conto che giocavo il gioco sbagliato… Perchè il gioco era scoprire quello che già ero.

Come stavamo dicendo…è di fondamentale importanza, far emergere, nella mente umana, l’idea di una “Rivoluzione radicale“. La crisi è una crisi di coscienza …Una crisi che non permette più di accettare le vecchie norme… i vecchi modelli… E, considerando quello che il mondo è oggi…con tutta la sua miseria, i suoi conflitti, la sua sconcertante brutalità, l’aggressività… e così via. L’ Uomo è ancora com’era in passato. E’ ancora brutale… Violento, aggressivo, avido, competitivo.
Ed ha costruito una società basandosi su queste linee guida.
Non si può creare nessuna unità di misura efficace del benessere per una società profondamente malata.

(J. Krishnamurti)

La società oggi è composta da una serie di istituzioni: dalle istituzioni politiche, quelle giuridiche, quelle religiose, fino alle istituzioni delle classi sociali, dei valori familiari, e della specializzazione professionale.
É ovvia l’influenza che queste sovrastrutture tradizionali hanno nel formare i nostri giudizi e le nostre opinioni. Fra tutte le istituzioni sociali in cui siamo nati, da cui siamo stati diretti, condizionati, non sembra esserci nessun sistema che viene considerato così certo, e così sconosciuto, del sistema monetario.
Dopo aver raggiunto quasi dimensioni religiose, le istituzioni monetarie riconosciute esistono sulla base di una sorta di dogma, tra i più ferrei che esistano.

Come viene creato il denaro:

  • Come viene creato il denaro?
  • Quali sono le regole che lo governano?
  • E quali sono i loro reali effetti che produce sulla società?

La popolazione del mondo dovrebbe provare a comprendere questi interrogativi per riuscire ad organizzare la propria vita in nome dell’abbondanza.

In un mondo in cui l’ 1% della popolazione possiede il 40% della ricchezza planetaria, in un mondo dove 34.000 bambini muoiono ogni giorno per povertà, fame e malattie che si potevano curare e dove il 50% della popolazione mondiale vive con meno di 2 dollari al giorno… una cosa è chiara: In tutto questo c’è qualcosa di veramente sbagliato.
Consapevoli o no, il sangue che da vita a tutte le nostre istituzioni riconosciute e quindi anche alla nostra società è il denaro.
Dunque, comprendere queste istituzioni della politica monetaria è fondamentale per capire veramente perchè le nostre vite sono impostate così come le viviamo oggi. Sfortunatamente, l’economia è spesso considerata confusa, noiosa, e lo scorrere senza fine di notizie in gergo economico, abbinate a grafici e calcoli, finiscono con l’intimidire ed allontanare l’interesse della maggior parte delle persone.
Comunque, i fatti sono questi: la complessità associata al sistema finanziario è soltanto una mera maschera, disegnata per nascondere uno dei meccanismi socialmente più paralizzanti che l’umanità abbia mai introdotto.

Nessuno è più schiavo di colui che crede falsamente di essere libero.
(Johann Wolfgang von Goethe, 1749-1832)

Un po’ di anni fa, la Banca Centrale degli Stati Uniti, la Federal Reserve, ha elaborato un documento intitolato “Meccanismi Monetari Moderni“. Questa pubblicazione rappresenta nel dettaglio le pratiche istituzionalizzate di creazione della moneta così prospettate dalla Federal Reserve e dalla rete di banche commerciali che sostiene.
Nella pagina iniziale, si illustra il soggetto della pubblicazione: “Lo scopo di questa pubblicazione è di descrivere le basi del processo di creazione della moneta in un sistema bancario a riserva frazionaria“. Si procede nella descrizione di questo sistema della “riserva frazionaria” attraverso svariate terminologie bancarie la cui traduzione in gergo normale può essere più o meno questa: Il governo degli Stati Uniti decide che ha bisogno di moneta. Così chiama la Federal Reserve chiedendo, ad esempio, 10 miliardi di dollari. La FED (Federal Reserve) risponde: “Va bene, vi compriamo 10 miliardi di dollari in obbligazioni”. Quindi il governo prende alcuni pezzi di carta, ci stampa sopra alcuni marchi ufficiali e li chiama “Titoli del Tesoro“. In seguito, inserisce un valore in questi titoli, fino al valore prefissato di 10 miliardi di dollari e li invia alla FED. In cambio, quelli della Fed stampano anch’essi un mucchio di carte, solo che questa volta vengono chiamati “banconote della Federal Reserve” attribuendo anche a queste un valore pari a 10 miliardi di dollari. A questo punto la FED prende queste banconote e le scambia con le obbligazioni. Una volta che lo scambio viene completato, il governo prende i 10 miliardi di dollari di banconote dalla FED, e li deposita in un conto corrente bancario. E con questo deposito, le banconote di carta diventano ufficialmente moneta avente corso legale aggiungendo 10 miliardi di dollari alla base monetaria degli Stati Uniti. Ecco qui ragazzi. Dieci miliardi di nuova moneta sono stati creati.

Naturalmente, questo esempio è una semplificazione, in quanto, in realtà, questa transazione avverrà elettronicamente, senza l’uso di alcun supporto cartaceo. Infatti, solamente il 3% della base monetaria degli Stati Uniti è costituito da moneta “fisica“, reale. Il restante 97% esiste solamente all’interno degli archivi informatici. Ora, i titoli del Tesoro sono, per loro natura, strumenti di debito e quando la FED acquista questi titoli, con denaro creato, di fatto, dal nulla, il governo stà di fatto promettendo di restituire quel denaro alla FED. In altre parole, quel denaro è stato creato attraverso l’indebitamento. Questo paradosso che stordisce le menti, di come il denaro o il suo valore possano essere creati attraverso il meccanismo del debito, diventerà ancora più chiaro proseguendo con il solito esempio: Lo scambio è avvenuto e 10 miliardi di dollari sono depositati sul conto di una normale Banca Commerciale.
A questo punto il processo comincia a diventare interessante. Basandosi sulla pratica della riserva frazionaria, quel deposito di 10 miliardi di dollari istantaneamente diventa parte della riserva monetaria di quella banca, proprio come per tutti i suoi depositi. Riguardo ai requisiti di questa riserva, come viene affermato ne “I Meccanismi Monetari Moderni“: “una banca deve mantenere le riserve richieste dalla legge pari ad una percentuale prefissata dei suoi depositi”. Questa percentuale, in seguito, viene quantificata affermando: “Sulla base delle norme attuali, i requisiti necessari della riserva per la maggior parte dei conti correnti sono del 10%“. Questo significa che con il deposito di 10 miliardi di dollari, il 10%, pari ad un miliardo di dollari, viene trattenuto e definito “Riserva Obbligatoria“, mentre i restanti 9 miliardi di dollari sono da considerarsi “Riserva in eccesso“, che può essere usata come base per concedere nuovi prestiti. Adesso, è logico presumere che questi 9 miliardi usciranno dal deposito esistente di 10 miliardi di dollari. Tuttavia, in realtà, questo non avviene. Quello che accade, in realtà, è che 9 miliardi di dollari vengono semplicemente creati dal nulla sulla base del deposito esistente di 10 miliardi di dollari. Questo è il modo in cui la base monetaria si espande. Come si evince da “Meccanismi Monetari Moderni“, loro (le banche), non concedono prestiti utilizzando realmente il denaro che ricevono in deposito. Se facessero questo, non verrebbe creata nuova moneta. Quello che fanno, quando concedono un prestito, è accettare delle cambiali (i contratti di mutuo) in cambio della concessione di credito (denaro) sui conti correnti dei mutuatari. In altre parole, i 9 miliardi di dollari possono essere creati dal nulla semplicemente perchè esiste la domanda per quel tipo di prestito, e perchè c’è un deposito di 10 miliardi di dollari che soddisfa i requisiti obbligatori della riserva.
Ora, ipotizziamo che qualcuno entri in questa banca e che prenda a prestito questi “nuovi” 9 miliardi di dollari. Costui molto probabilmente prenderà il denaro e lo depositerà nel proprio conto corrente. Il processo quindi si ripeterà. Quel deposito entrerà a far parte della riserva di quella banca, il 10% verrà accantonato e a sua volta il 90% di quei 9 miliardi, ossia 8,1 miliardi di dollari, sarà ora disponibile per creare nuovo denaro per nuovi prestiti e, naturalmente, quegli 8,1 miliardi di dollari possono essere di nuovo prestati e ridepositati creando ulteriori 29 miliardi di dollari e poi ancora, 6,5 miliardi di dollari, poi 5.9 miliardi …ecc…
Questo ciclo di creazione del denaro, attraverso il debito, può tecnicamente continuare all’infinito. Da un calcolo approssimativo risulta che si possono ottenere circa 90 miliardi di dollari sulla base degli iniziali 10 miliardi di dollari.
In altre parole: per ogni deposito che viene creato nel sistema bancario, una somma di denaro circa 9 volte superiore può essere generata dal nulla.
“Hai urgente bisogno di denaro? Chiedi alla premurosa Bank of America un barattolo pieno di DENARO sotto forma di un conveniente prestito personale.”

Adesso, dato che abbiamo compreso come viene creata la riserva frazionaria, dovrebbe venirci in mente una domanda logica, seppure illusoria: In realtà, che cosa dà valore a questa moneta?
La risposta è: il denaro che esiste già. Il nuovo denaro, in pratica, ruba valore alla moneta esistente in circolazione. Ad ogni incremento del complesso di moneta in circolazione corrisponde un incremento della domanda dei beni e servizi e, per la legge della domanda e dell’offerta, si ottiene l’equilibrio, i prezzi aumentano, diminuendo il potere d’acquisto di ogni singolo dollaro in circolazione. Questa generalmente viene chiamata “INFLAZIONE“.
L’ “INFLAZIONE” quindi non è altro che una TASSA COLLETTIVA NASCOSTA. Qual è il consiglio che si ottiene di solito? Far aumentare l’inflazione, aumentando la moneta. Loro non dicono: avviliamo la moneta. Loro non dicono: diminuiamo il valore della moneta. Non dicono alle persone che vengono ingannate. Dicono invece: abbassiamo il tasso di interesse. Il vero inganno è quello di distorcere il valore del denaro. Creiamo denaro letteralmente dal nulla, non abbiamo risparmi. Tuttavia, c’è il cosiddetto capitale. Quindi, come possiamo, nel mondo, risolvere il problema dell’inflazione, continuando ad aumentare l’offerta di moneta che porta a nuova inflazione? Ovviamente, non si può.
L’espansione monetaria del sistema bancario a riserva frazionaria è intrinsecamente inflazionaria. L’espansione della base monetaria, senza che ci sia un incremento proporzionale dell’offerta di beni e servizi nell’economia, porterà sempre a far diminuire il valore reale della moneta circolante.

Dando una rapida occhiata all’andamento del valore storico del dollaro U.S.A. raffrontato con quello dell’offerta, viene rispecchiato questo fatto in modo definitivo. La correlazione inversa è ovvia. Un dollaro nel 1913 corrispondeva a 21.6 dollari del 2007. Si tratta di una svalutazione del 96%, iniziata con l’introduzione della Banca Centrale (96% di svalutazione in 94 anni). Ora, capirete quanto questa realtà dell’inflazione sia assurda e antieconomica come anche il funzionamento del sistema finanziario. Per il nostro sistema finanziario il denaro è debito, e il debito è denaro.

Questo è un grafico dell’andamento dell’offerta di moneta dal 1950 al 2006.

Grafico di Andamento Della moneta Dal 1950 al 2006

Questo è un grafico dell’andamento del debito nazionale USA dello stesso periodo.

Debito pil USA

È interessante notare che l’andamento è pressoché identico in quanto più denaro circola… più c’è debito e più c’è debito, più c’è denaro. Per dirla diversamente, ogni singolo dollaro o euro che avete nel vostro portafoglio, è un debito che qualcuno ha contratto con qualcun altro.

Offerta nel futuro

Si ricorda che l’unico modo in cui si può creare la moneta è attraverso un prestito.

Dunque, se tutti nella nazione fossero in grado di estinguere i debiti, governo compreso, non rimarrebbe denaro in circolazione. “Se non ci fosse debito nel nostro sistema monetario non potrebbe esserci moneta”.

(Marriner Eccles – Governatore della Federal Reserve, 30/09/1941)

Infatti, l’ultima volta che nella storia americana il debito nazionale è stato completamente saldato fù nel 1835, quando il presidente Andrew Jackson fece chiudere la Banca Centrale esistente prima della FED. In effetti, l’intero programma politico di Jackson era incentrato essenzialmente su questo impegno di far chiudere la Banca Centrale arrivando a dichiarare ad un certo punto: “I tenaci sforzi che l’attuale Banca ha compiuto per riuscire a controllare il Governo…non sono nient’altro che segni premonitori di quello che attende il popolo americano che potrebbe essere ingannato con la perpetuazione di questo tipo d’istituzione o con la creazione di un’altra istituzione analoga”. Sfortunatamente questo messaggio ebbe vita breve perchè i banchieri internazionali riuscirono a far istituire un’altra Banca Centrale nel 1913.

E fino a quando questa istituzione esisterà, un debito perpetuo sarà assicurato.

Finora abbiamo discusso del fatto che il denaro viene creato dal debito, attraverso i prestiti. Questi prestiti si basano su una riserva bancaria, e le riserve si determinano sulla base dei depositi, e attraverso il sistema della riserva frazionaria ciascun deposito può creare moneta per un valore pari a 9 volte quello iniziale determinando una perdita di valore reale della base monetaria esistente, con un aumento dei prezzi per la società. E, dato che tutta questa moneta viene creata attraverso il debito, e circola in modo casuale attraverso il commercio, le persone vengono scollegate dal loro debito iniziale.
Si crea quindi uno stato di disequilibrio dove le persone sono costrette a competere per il lavoro al fine di ottenere abbastanza denaro dalla base monetaria per coprire il costo della vita. Per quanto questo possa sembrarvi poco lineare e tardivo, c’è ancora un elemento mancante in quest’equazione ed è questo elemento della struttura che rivela la natura del tutto fraudolenta del sistema stesso.

L’applicazione dell’ INTERESSE.

Quando un governo prende in prestito denaro dalla FED, o quando una persona chiede in prestito soldi ad una banca, il prestito deve essere quasi sempre restituito con un interesse effettivo. In altre parole, ogni dollaro o euro esistente in circolazione deve essere, alla fine, restituito ad una banca insieme al pagamento di un interesse. Ma se tutta la base monetaria viene prestata e se essa si espande attraverso i prestiti delle banche commerciali, soltanto ciò che viene definito “CAPITALE” costituirà nuova offerta di moneta. E allora, dov’è il denaro che serve a coprire tutti gli interessi che gravano sul capitale?
Da nessuna parte. Non esiste.
Le conseguenze di tutto ciò sono sconvolgenti in quanto il denaro che deve essere restituito alle banche sarà sempre maggiore del denaro realmente in circolazione. Questa è la ragione per cui l’inflazione è una costante nell’economia. In quanto c’è sempre bisogno di nuovo denaro per consentire la copertura del deficit incorporato nel sistema, causato dal bisogno di pagare gli interessi. Questo significa anche che matematicamente le insolvenze e i fallimenti fanno letteralmente parte del sistema. Ci saranno sempre elementi poveri della società che rimarranno con il cerino acceso in mano. Un’analogia potrebbe essere il gioco delle “Sedie Musicali”: Una volta fermata la musica, qualcuno rimarrà a bocca asciutta. E questo è il punto. Si trasferisce in senso inverso la vera ricchezza dalle persone alle banche in quanto, se non sei in grado di pagare il tuo mutuo, si prenderanno le tue proprietà.
Questo fa ancora più indignare, se ci si rende conto non solo che tali insolvenze sono inevitabili, causa della pratica della riserva frazionaria, ma anche perchè di fatto il denaro che la banca ti presta, non è stato nemmeno creato in modo legale.

Nel 1969 ci fu una causa legale nel Tribunale del Minnesota che coinvolse un certo Jerome Daly il quale fece opposizione al rifiuto della cancellazione dell’ipoteca sulla sua casa da parte della banca che gli aveva concesso il mutuo per acquistarla.
La sua difesa verteva sul fatto che il contratto di mutuo richiedeva che entrambe le parti, ossia lui e la banca, utilizzassero per lo scambio forme di proprietà legittime. In termini legali, questa viene chiamata la CAUSALE del contratto.
la CAUSALE è un elemento fondamentale del contratto. Un contratto si fonda sullo scambio di una prestazione di una parte in cambio della contro-prestazione di un altra parte. Il Signor Daly spiegò che il denaro non era in realtà di proprietà della banca, in quanto era stato creato dal nulla nel momento della sottoscrizione del contratto di mutuo.
Ricordate quello che si diceva dei prestiti ne “I Meccanismi Monetari Moderni“? Quello che fanno, quando concedono un prestito è di accettare delle cambiali in cambio del credito concesso. Le riserve non vengono modificate dalle operazioni di prestito. Ma i prestiti che vengono depositati costituiscono un nuovo incremento dei depositi totali per il sistema bancario. In altre parole, il denaro non esce dal loro patrimonio esistente, la banca lo stà semplicemente inventando, non mettendo nulla di proprio, eccetto una solvibilità teorica sulla carta. Nel proseguimento del processo, il Presidente della banca, il sig. Morgan si presentò al banco dei testimoni e dalle memorie personali del giudice, egli ricordò: “Il querelante (il Presidente della banca) ammise che, congiuntamente con la Federal Reserve aveva “creato” il denaro e il credito sui suoi libri attraverso un’iscrizione contabile. Il denaro e il credito iniziarono ad esistere nel momento in cui loro li avevano creati. Il sig. Morgan ammise che non esisteva alcuna legge o statuto degli Stati Uniti che gli dava il diritto di farlo. Deve esistere una forma di corrispettivo legittima che viene offerta in pagamento a sostegno della banconota. La giuria ritenne che non c’era alcuna causale legittima ed io concordai”. Con toni poetici aggiunse anche: “Soltanto Dio può creare qualcosa di valore dal nulla.” E, sulla base di questa rivelazione, la Corte non riconobbe il diritto della Banca di rifiutare la cancellazione dell’IPOTECA e il sig. Daly tenne la sua casa.

Le implicazioni di questo caso giuridico sono immense.
Ogni volta che prendi a prestito denaro da una banca, sia attraverso un contratto di mutuo che con una carta di credito, non solo il denaro che ti viene prestato è fittizio, ma è anche una forma di contro-prestazione illegittima e rende nullo il contratto che obbliga la sua restituzione, in quanto la banca non ha mai avuto la proprietà del denaro necessaria per poterlo stipulare. Sfortunatamente, queste considerazioni legali sono tenute nascoste ed ignorate e continua il ciclo perpetuo del trasferimento di ricchezza e di debito perpetuo.

Qualche buon motivo per ritirare i vostri soldi dalle banche.

Durante la guerra civile americana, il presidente Lincoln rifiutò l’offerta di un prestito ad alto interesse offerto dalle banche europee, e decise di fare ciò a cui i padri fondatori avevano rinunciato, ossia creare una moneta indipendente e intrinsecamente libera dal debito.
Questa moneta venne chiamata “Greenback“.
Subito dopo l’adozione di questo provvedimento, un documento interno iniziò a circolare tra i grandi istituti di credito privati inglesi e americani nel quale si affermava: “…la schiavitù non è nient’altro che la proprietà del lavoro che implica prendersi cura dei lavoratori, mentre il piano europeo… è che il capitale deve controllare il lavoro, controllando i salari. Questo può essere fatto attraverso il controllo della moneta. Non lo si potrà fare consentendo l’introduzione della Greenback… in quanto non possiamo controllarla.”
(“The Hazard Circular”, luglio 1962)

La politica della riserva frazionaria, perpetrata dalla Federal Reserve che l’ha diffusa nelle pratiche della stragrande maggioranza delle banche di tutto il mondo è, di fatto, un sistema di schiavitù moderna. Pensate a questo: il denaro viene creato dal debito. Che cosa fanno le persone, quando sono indebitate? Cercano un impiego per poter saldare il debito. Ma se il denaro può essere creato solo attraverso il debito, come potrà mai la società liberarsi dal debito?
Non può. E questo è il punto.
Ed è la paura di perdere il proprio patrimonio che accompagna la lotta per tenere il passo, del debito perpetuo e dell’inflazione che fanno parte del sistema, tutto questo combinato con l’inevitabile scarsità della stessa offerta di moneta creata dagli interessi che non potranno mai essere rimborsati, che trattengono allineati gli schiavi dello stipendio, come se corressimo su una ruota per “criceti”, insieme a milioni di altri “criceti“, di fatto, dando potere ad un impero di cui beneficia soltanto un’elite situata in cima alla piramide, gli “Illuminati“.

Può sorgere a questo punto un dubbio… ma alla fine della giornata, per chi hai lavorato veramente?
Per le banche. Il denaro viene creato dalle banche e allo stesso modo deve finire nelle banche.
Loro sono i veri padroni, insieme alle multinazionali e ai governi che le sostengono. La schiavitù “fisica” implica che alle persone venga data una casa e del cibo. La schiavitù “economica” invece obbliga le persone a sfamarsi e a cavarsela da sole. E’ una delle truffe più ingegnose mai create per la manipolazione sociale. E nel suo nucleo, è essenzialmente una guerra invisibile contro l’essere umano stesso. Il debito è l’arma utilizzata per conquistare e rendere schiava la società, e l’interesse è la sua munizione principale. E mentre la maggioranza delle persone continua a vivere ignara di tutto questo, le banche, con la collusione dei governi e delle multinazionali continuano a perfezionare e ad espandere le loro tecniche di guerra economica, creando nuove basi, come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale [IMF], e inventando anche un nuovo tipo di soldato: Il killer economico.

“Ci sono due modi per conquistare e rendere schiava una nazione. Uno è con le spade. L’altro è con il debito.”
(John Adams – 1735/1826)

Continua…

Rif. TheZeitgeistMovement.com

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